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Visualizzazione dei post da febbraio, 2021
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 LA  SIRENETTA,  TERZO FINALE ALLORA, CONOSCIAMO GIA' IL PRIMO FINALE, DOVE LA SIRETTA INVECE CHE DISPERDERSI NELLA SCHIUMA DELLE ONDE ACQUISTA UN' ANIMA E PRESUMIBILMENTE VA IN PARADISO. IL SECONDO FINALE , MODIFICATO DA ME, FA VOLARE VIA LA SIRENA, DANDOLE LA POSSIBILITÀ DI ESPLORARE L'ELEMENTO ARIA. COSI' HA NUOTATO, HA CAMMINATO ED HA VOLATO. TERZO FINALE, IL PRINCIPE FUGGE CON LEI  NEL MARE, RINUNCIANDO ALLA SUA  VITA SULLA TERRAFERMA, NON SI SA SE PARZIALMENTE O TOTALMENTE,  MA IL CAMBIAMENTO DI DIMENSIONE LO SOSTIENE LUI. AMBEDUE SONO SORRETTI DA UN CAVALLO MARINO ANCHE LUI ANIMALE DI DUPLICE ASPETTO. SU TUTTO, LA LUNA OSSERVA E INDICA LA VIA
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  Ed ecco la Sirena Bicaudata  in un antico palazzo di Saluzzo, in Piemonte.  Ha perso lo specchio e il remo e ha preso due cornucopie, diventando simbolo di abbondanza. Possiede le ali e dalle sue code sono generati due putti pisciformi. La storia completa delle Sirene e degli Spiriti delle Acque la racconto nel libro Creature dell'Impossibile scritto da Davide Ghezzo, Luisa Paglieri e Chiara Nejrotti e da me, illustrato con anche alcuni miei disegni .
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Sirena Bicaudata La più famosa. La troviamo sui sarcofagi Etruschi, all'ingresso delle tombe e all'inizio delle sacre vie Cave, nella Tuscia.  Ora accompagna le anime dei defunti nel loro viaggio per l'Aldilà. Brandisce un remo e uno specchio, invita a conoscere se stessi, se si deve affrontare il lungo viaggio e non perdere la rotta. E' la personificazione della Conoscenza, così pericolosa da distruggere e così necessaria per trovare le dimensioni dell'anima.  Con l'avvento del cristianesimo diventa simbolo della sessualità  e dei suoi pericoli e la ritroviamo sui portali delle chiese romaniche, sui capitelli delle colonne, sulle acquasantiere, nel periodo di crogiolo di sapienze e usanze pagane e cristiane. Più tardi decora fontane e giardini, castelli e ville e la sua sessualità da antica dea si trasforma in potere di seduzione, un po' lezioso, un po' ammiccante, assolutamente punito nell'Ottocento, per ritornare alla povera Sirenetta di Andersen.
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  Sirena Alata Le Sirene Alate sono quelle raffigurate generalmente sui vasi greci e ne parla Omero nella sua Odissea. Si pensa che derivino dalla figura del Ba , una delle anime del defunto negli egizi , che si credeva avere corpo di uccello e testa di uomo, da qui deriva la vicinanza delle sirene con la morte. Feroci quelle greche, danno la morte ai marinai, o si suicidano perdendo una sfida artistica con le Muse. A volte vengono raffigurate come le Arpie, con testa di donna e corpo di uccello o busto di donna e corpo di uccello.  Comunque terribili e pericolose.
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  La Sirena  vola via. Il finale della Sirenetta di Andersen, storia tristissima di un sacrificio inutile. La Sirenetta rinuncia alla sua identità, baratta i suoi doni più preziosi, per l'illusione di un amore. Quante volte ci è successo? Quante volte le donne lo faranno ancora prima di capire che il premio non è il principe? Andersen le fa perdere tutto, e acquistare un anima. Lo trovo orrendo, l'anima la Sirenetta già la possedeva, forse nè Andersen nè il principe se n'erano accorti.  Comunque propongo un'altra ricompensa, la Sirenetta non poteva più tornare quella di prima, ma poteva raggiungere una nuova dimensione, ora poteva volare nell'aria, ritornando ad essere la creatura di ali e coda di pesce che era nella dimensione più antica.
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  La Sirena Balzante,  un guizzo, e s'immerge tra le onde
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  Ed ecco balzare tra le onde un Tritone, la  cui posizione particolare  è stata ispirata da una scultura Etrusca. Difatti gli Etruschi hanno amato molto le sirene, rappresentandole bicaudate, , all'ingresso delle tombe e scolpite sui sargofagi. Accompagnavano le anime dei defunti nell'Aldilà e reggevano uno specchio o un remo.
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  Sirena felice, acquarello su gesso.  La sirena si è destata, ha ritrovato la sua coda e ora gioca felice con i  suoi amici pesci