Tutti i gatti

Rosinabella, continuazione e apparizione di Piccoletta

        Spuntava dall'angolo della casa di fronte, quando la pappa era pronta e in seguito acquisì la  capacità soprannaturale di materializzarsi dal nulla davanti alla ciotola piena. Alberto sosteneva che si teletrasportasse da chissà quali luoghi alieni, ma in ogni caso, l'attimo prima nulla segnalava la sua presenza, l'attimo dopo era lì che mangiava tranquilla. ma per nessuna ragione, per anni, non è mai entrata in casa.
Poi cominciò la stagione dei micini. Soddisfatta dall'ambiente, decise di usare quella zona per l'allevamento della prole, cos' il suo pancino regolarmente s'ingrossava e regolarmente s'appiattiva, regalandoci dei fenomenali micini.
Il primo forse non era nemmeno suo, fatto sta che una sera comparve in compagnia di un gattino miserello, grigiolino, con un'aria affamata e implorante. Camminava ventre a terra, pronto a schizzar vai al primo sentore di guai . E una sola volta, per un periodo, si sentì rassicurato e orgoglioso, ma questo doveva succedere un bel po' di tempo dopo.
 - Guardate c'è un piccoletto!-  Esclamò Sergio appena lo vide e Piccoletto divenne il suo nome, presto mutato in Piccoletta.  

Umilissima,timidissima,col carattere all'opposto di quello di Rosina, divenne la sua compagna, la sua amica di sempre. Aveva un faccino tondo e grigio,, un minuscolo nasino rosa e due occhi tondi e gialli, sempre un po' spaventati. Arrivava trafelata dallo stradino in basso, la sera, sempre in ritardo per la pappa, domandando- C'è qualche cosa anche per me?-. Anche lei, alla fine, si sistemò sotto la tettoia, scegliendola come rifugio aggiuntivo alla cascina dove viveva. Ma sembrava sempre un po' a disagio, come se fosse un lusso immeritato. Le piaceva stare in un cassetto.

Comunque, un'estate che ero lì da sola, Rosina aveva preso l'abitudine di arrivare anche a mezzogiorno e, mentre mangiava, notai delle piccole chiazze sul dorso. Chiamai la veterinaria e con orrore lei confermò il mio sospetto.: Rosina si era presa i funghi!, Mi sentivo già prudere dappertutto anch'io e comincia subito la cura. Lunghissima, venti giorni di pillole, intervallo, altri venti.

Nel frattempo la pancia di Rosina aveva subito le modificazioni stagionali e al termine della cura era snella come un'adolescente

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